Per molte tipologie di aziende l’organizzazione e gestione turni equa ed efficiente è una sfida di fondamentale importanza. Fare una gestione turni equa è importante per garantire una corretta rotazione tra i dipendenti, evitando quindi sovraccarichi di lavoro ed assicurare al tempo stesso un ambiente di lavoro equilibrato. In questo articolo, esploreremo tutto il panorama della gestione turni di lavoro, dalle diverse tipologie di lavoro a turni, alla durata dei turni e le regole di normativa che li regolamentano. Esamineremo anche l’importanza della tecnologia che ci offre software per la gestione turni come una piattaforma HR sempre online e completa di tutto come Docker o prodotti più limitati come un classico software rilevazione presenze, con all’interno la possibilità di creare anche un programma per turni di lavoro, tutti prodotti comunque mirati alla semplificazione di questo processo complesso.
Gestione turnazioni: definizione, tipologie di turni
Innanzitutto è essenziale comprendere il concetto di lavoro a turni e l’importanza di una corretta rotazione dei lavoratori. Il lavoro a turni si riferisce ad un qualsiasi modello di organizzazione aziendale il cui orario di lavoro va oltre l’orario tradizionale di 8/9 ore al giorno. Programmare turni di lavoro, al fine di coprire fasce orarie più estese, è quindi particolarmente cruciale per le aziende con esigenze operative che si estendono al di là delle ore lavorative standard, come i negozi nei centri commerciali, strutture ospedaliere, aziende con cicli di produzione molto stringenti, o le attività aperte 24 ore su 24.
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Programmazione turni di lavoro efficace
Una programmazione turni di lavoro efficace richiede una corretta ed equa rotazione dei dipendenti, che garantisca oltre ad distribuzione degli orari di lavoro su tutti i lavoratori, anche la possibilità di venire incontro alle esigenze personali e familiari dei dipendenti. Creare turni di lavoro con questi criteri permette di evitare situazioni in cui alcuni dipendenti sono sovraccaricati di lavoro, mentre altri sono sottoutilizzati. Una rotazione dei turni equa e ben studiata, non solo promuove parità di trattamento tra le risorse umane, ma contribuisce anche a motivare i dipendenti, creando al tempo stesso un clima di lavoro positivo.
Sebbene oggi nelle realtà più piccole la programmazione dei turni sia ancora gestita senza una grande progettualità, nelle realtà più strutturate, per semplificare la gestione turni e migliorare l’efficienza operativa dell’azienda, si stanno diffondendo programmi per turni di lavoro e piattaforme HR specializzate anche nella gestione turnazione e nella rilevazione presenze.
Questa serie di strumenti offre funzionalità avanzate per la gestione risorse umane e, in questo caso specifico per la gestione turnazioni. Sono strumenti software infatti in grado programmare turni di lavoro, gestire la rilevazione presenze e la comunicazione dei turni ai dipendenti.
Il quadro normativo sulla gestione turni di lavoro
Secondo il decreto legislativo n. 66 dell’8 aprile 2003 e gli specifici contratti collettivi a cui si fa riferimento per un’analisi di dettaglio, l’orario di lavoro può essere distinto in due macrocategorie: diurno e notturno. Il lavoro notturno, in particolare, viene definito come l’attività lavorativa svolta per almeno 7 ore nell’intervallo compreso tra le 24:00 e le 5:00 del mattino.
Il lavoro notturno per la sua natura è considerato usurante e, di conseguenza, i lavoratori che rientrano in questa categoria hanno diritto ad una retribuzione maggiorata e ad una serie di agevolazioni per l’accesso alla pensione.
La legge prevede inoltre anche delle categorie di lavoratori che, ad esempio per motivi familiari o di salute, non possono svolgere attività durante il periodo notturno.
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Dalla gestione turni alla gestione presenze, regole per un’organizzazione equa e perfetta degli orari e dei turni di lavoro
Gestire equamente gli orari di lavoro richiede l’applicazione di regole ben definite per garantire un’adeguata rotazione dei dipendenti. Come abbiamo visto in precedenza, queste regole sono fondamentali per evitare sovraccarichi o sottoutilizzo delle risorse umane e per evitare attriti tra i dipendenti. Di seguito alcuni punti chiave da tenere in considerazione
Programmare turni di lavoro alternati tra diurno e notturno
Una delle regole fondamentali per una gestione turni equa è assegnare ai lavoratori l’alternanza tra turni diurni e notturni. L’alternanza garantisce infatti che ogni dipendente abbia la possibilità di lavorare, durante un periodo adeguato, sia durante il giorno che durante la notte, evitando così che alcuni lavoratori siano costantemente assegnati a un tipo di turno specifico. La gestione turnazioni alternata tra turni diurni e notturni permette anche di distribuire equamente gli oneri e i vantaggi di ciascun turno, contribuendo a mantenere un ambiente di lavoro sano e collaborativo.
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Gestione turnazioni che rispettino periodi di riposo
È importante sottolineare che i turni notturni devono essere gestiti con attenzione, poiché possono influire sulla salute e sul benessere dei dipendenti. La normativa prevede dei limiti per i turni notturni, come ad esempio il numero massimo di turni notturni che un lavoratore può svolgere in un determinato periodo di tempo. Questi limiti sono stati stabiliti per proteggere la salute e il riposo dei dipendenti, evitando l’eccessivo affaticamento e promuovendo un adeguato recupero.
Un altro aspetto cruciale è garantire che la gestione turni tenga in considerazione un periodo di riposo sufficiente dopo i turni lunghi o notturni. Dopo fasi lavorative intense, soprattutto se notturne, è fondamentale che i dipendenti abbiano la possibilità di riposarsi adeguatamente. Questo contribuisce a preservare la loro salute, a prevenire l’affaticamento e a mantenere l’efficienza sul posto di lavoro. La corretta pianificazione dei turni, in combinazione con l’utilizzo di software rilevazione presenze e gestione turni di lavoro, può aiutare molto il programmare turni di lavoro che rispettino i limiti e garantiscano la tutela della salute dei lavoratori.
Docker come software per programmare turni di lavoro e rilevazione presenze
Oggi online troviamo software di ogni tipo e per ogni necessità, da prodotti open source gratis a soluzioni professionali. Però quando si parla di un gestionale turni o una piattaforma HR, consigliamo sempre di studiare per bene prima cosa offre il mercato ed approfondire le proprie esigenze, confrontandole con le caratteristiche dei prodotti sul mercato. Si tratta di un argomento molto delicato che se gestito male, o anche con un prodotto poco attinente alle leggi italiane, può esporre l’azienda a seri rischi.
Se vuoi approfondire abbiamo pubblicato un articolo che ti guida nella scelta del prodotto giusto per digitalizzare la gestione delle risorse umane.
L’utilizzo dei software per la gestione turni di lavoro si dimostra una valida soluzione per semplificare e ottimizzare l’organizzazione degli orari. Questa tipologia di software di gestione del personale offre una serie di funzionalità che consentono alle aziende di gestire in modo ottimizzato, e nel rispetto del lavoratori, la turnazione, riducendo al minimo gli errori e risparmiando tempo prezioso nel programmare turni di lavoro. Vediamo più da vicino come questi software possano aiutare le attività di gestione risorse umane nel programmare turni di lavoro.
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I vantaggi della gestione turnazioni abbinata alla gestione presenze
Partiamo con il dire che tra i vantaggi principali di una piattaforma HR con funzioni di gestione turni di lavoro come Docker, vi è la possibilità di creare team di lavoro ed orari in modo rapido e preciso. Docker permette di inserire facilmente tutte le informazioni sui dipendenti, organizzandoli per team e per sedi di lavoro, generando automaticamente una pianificazione equilibrata e coerente. Tutto ciò elimina la necessità di ricorrere a procedure manuali e fogli di calcolo complessi, semplificando molto il processo di creazione degli orari.
Grazie alla funzionalità di timbratura geolocalizza, Docker inoltre, nell’ambito della gestione risorse umane, permette di sostituire agevolmente un classico software rilevazione presenze, integrando alla gestione presenze anche la corrispondenza degli orari rispetto quanto pianificato nella gestione turni. Diventa più facile in questo modo registrare in modo accurato l’effettiva presenza dei dipendenti, tracciando le ore lavorate, gli straordinari ed i giorni di riposo. Questi dati infine possono essere facilmente consultati, gestiti ed importati nel software paghe per la produzione delle buste paga, eliminando errori per il calcolo delle retribuzioni e consentendo un notevole risparmio di tempo nella gestione risorse umane.
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