Maturazione Ferie: calcolo in busta paga ed esempio pratico
Quanti giorni di ferie si maturano in un mese?
Come al solito quando parliamo di lavoro non abbiamo una norma comune a tutti i CCNL, ma ogni CCNL ha le sue particolarità. Mediamente però possiamo dire che un dipendente full-time matura il diritto a godere di 4 settimane, equivalenti a 26 giorni, di ferie ogni anno. Dividendo i giorni di ferie annui per i mesi di un anno, si evince che ogni mese un lavoratore full-time matura 2,16 giorni di ferie.
La maturazione ferie avviene anche se il dipendente si assenta dal lavoro? Anche in questo caso ci sono da fare delle distinzioni in base alla tipologia di assenza dal luogo di lavoro. In linea generale la legge prevede infatti che per certe non vengono cumulati giorni ferie in occasione di eventi come:
- congedo parentale o straordinario per assistenza ai familiari;
- assenza dal luogo di lavoro per sciopero e per tutti i casi di assenza non retribuita;
- cassa integrazione a zero ore;
- aspettativa per ricoprire cariche pubbliche;
- assenza per malattia o infortunio oltre i giorni regolarmente previsti
Invece le ferie continuano a maturare regolarmente durante eventi come:
- assenza per maternità;
- assenza per malattia o infortunio sul lavoro;
- durante il periodo di congedo matrimoniale;
- in caso di partecipazione a seggi elettorali
- e tutte le altre forme di permesso retribuito
Se finora sembra tutto chiaro e lineare, ci sono da tenere in considerazione tutte le casistiche particolari, che si vanno a conformare a CCNL o tipologie di contratto.
Per fare un esempio, tutto il personale docente ha diritto alla maturazione ferie di un numero maggiore di giorni: 32 giorni di ferie per anno scolastico, per tutti i docenti con anzianità di servizio superiore a 3 anni, e 30 giorni di ferie per anno scolastico, per i docenti con anzianità di servizio inferiore a 3 anni.
La maturazione ferie di un contratto part-time quanti giorni di ferie prevede? Per rispondere a questa domanda, bisogna prima fare una distinzione tra part-time orizzontale e part-time verticale o misto.
Se da un lato infatti, un lavoratore con contratto part-time orizzontale matura gli stessi giorni di ferie di un lavoratore full-time, ma con un numero di ore proporzionale al tipo di contratto, per i lavoratori con part-time verticale o misto vi sono delle importanti distinzioni da fare.
Un lavoratore con contratto part-time verticale o misto, per arrivare ad una maturazione ferie pari all’omologo contratto full-time, deve arrivare a lavorare almeno 15 giorni nell’arco di un mese.
Prima quindi di applicare alla lettera quanto riportato sopra, consigliamo sempre di fare una verifica preventiva sul CCNL di riferimento per determinare quanti giorni di ferie siano previsti.
In linea generale la normativa prevede che, qualora il dipendente abbia lavorato almeno 15 giorni nell’arco del mese, la maturazione ferie scatti al termine del mese sotto forma di rateo. Le ferie, ad eccezione dei casi in cui il contratto collettivo non preveda situazioni particolareggiate, non vengono maturate se il lavoratore è stato assunto il 19 del mese o viene licenziato il 7 del mese.
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Maturazione ferie: come si calcola il valore di un giorno di ferie?
Per calcolare il valore di un giorno di ferie è necessario conoscere il reddito annuo lordo del lavoratore, dividere questo importo per 12 mensilità ed infine dividere per 22 per estrapolare il costo giornaliero.
Facciamo un esempio pratico: supponiamo di dover calcolare il valore di un giorno di ferie di un lavoratore con reddito annuo lordo pari a € 34.800; come abbiamo detto prima dividiamo questo importo per 12 mensilità ed otteniamo il reddito mensile lordo pari a € 2.900. A questo punto, supponendo che il lavoro si svolga 5 giorni a settimana avremo come valore di un giorno di ferie € 131,81.
Tutte queste considerazioni sono utili a capire come si calcola il valore di un giorno di ferie lordo, da questo valore lordo dobbiamo però sottrarre tutte le ritenute fiscali e previdenziali.
Mentre per le ritenute previdenziali possiamo considerare un 9% circa, per il calcolo dell’Imposta sul reddito delle persone fisiche (meglio nota come Irpef) ci sono variabili determinate dallo scaglione di reddito e da altri fattori.
Potrai verificare questo importo leggendo una qualunque busta paga alla voce “trattenuta Irpef”. In questa voce della busta paga troverai la somma che il datore di lavoro ha trattenuto dal lordo.
Il calcolo dell’Irpef prevede la suddivisione in 5 scaglioni di reddito:
- con un reddito fino a 15.000 € l’Irpef è pari al 23% del lordo
- dai 15.000 ed i 28.000 € l’Irpef è pari al 25% del lordo
- dai 28.000 a 50.000 € l’Irpef è pari al 35% del lordo
- dai 50.000 € l’Irpef è pari al 43% del lordo
Torniamo al nostro lavoratore da € 34.800 lordi, al quale abbiamo tolto l’aliquota Inps del 9% circa, calcoliamo il suo Irpef sulla quota rimanente:
- per i primi € 15.000 del suo reddito sarà applicata un’aliquota del 23% pari a € 3.450
- per i successivi € 13.000 del suo reddito sarà applicata l’aliquota del secondo scaglione del 25% pari ad € 3.250
- per i rimanenti € 3.497 del suo reddito sarà applicata l’aliquota del terzo scaglione del 35% pari ad € 1.224
Grazie a questi calcoli possiamo affermare che il valore totale delle trattenute per un lavoratore dipendente è pari a circa il 30% del valore lordo. Tornando quindi al nostro esempio del lavoratore da € 34.800 annui lordi, decurtate dalla sua paga lorda tutte le imposte, un giorno di ferie avrebbe un valore netto di € 92,26.
Sulla base di tutte queste informazioni, per sapere quanto spetta ad un lavoratore che non ha goduto di alcuni giorni di ferie, e ci trovassimo in una delle situazioni in cui è possibile monetizzare le ferie non godute, basterà moltiplicare il valore ottenuto per il numero di giorni di ferie non godute.
Maturazione ferie: come si calcolano le ferie su 6 giorni lavorativi?
Per calcolare il valore di un giorno di ferie su 6 giorni lavorativi, bisogna dividere l’importo del reddito lordo annuo per 12 mensilità ed infine dividere per 26 giorni lavorativi per estrapolare il costo giornaliero.
Maturazione ferie: come si calcolano le ferie in busta paga
La busta paga è il documento in cui sono riportate tutte le informazioni relative al rapporto lavoratore-azienda. Nella busta paga sono quindi riportati, oltre a tutte le informazioni fiscali dell’azienda, e le informazioni relative al contratto di lavoro, alla retribuzione, alla tassazione ed ai diritti economici del lavoratore.
Ovviamente la busta paga è anche il documento in cui troverai tutte le ferie maturate. Nella sezione più inferiore della busta paga, troverai un elenco di tre voci:
- Ferie Maturate
- Ferie Godute
- Ferie Residue
Ci sono due distinte modalità, entrambe valide, di riportare le ferie in busta paga: complessivamente al mese di gennaio, mese per mese. Nel primo caso nella prima mensilità dell’anno saranno cumulati da subito, tutti i giorni di ferie spettanti nel corso dell’anno.
Mentre nel secondo caso mensilmente, come abbiamo riportato sopra quando parlavamo dei ratei, saranno integrate e sommate al mese precedente, le ferie godute nell’arco del mese di spettanza.
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