Con la LEGGE 1 aprile 2021, n. 46 è stato introdotto l’assegno unico e universale con il fine di riorganizzare e semplificare tutte le misure a sostegno dei nuclei familiari con figli a carico, a partire dal 7° mese di gravidanza fino ai 21 anni di età. Il bonus ha un importo che può arrivare ai 175 per ogni figlio, secondo un ammontare regolato in base alle condizioni economiche del nucleo familiare.
In questo articolo troverai tutte le informazioni utili a comprendere al meglio i requisiti e come fare la domanda dell’assegno unico 2022.
Cos’è l’assegno unico e universale?
L’assegno unico e universale è un sussidio economico per nuclei familiari con figli a carico, che unifica e sostituisce un’ampia serie di misure di sostegno:
- il Premio alla nascita (Bonus mamma domani)
- l’Assegno di natalità (Bonus bebè)
- gli ANF (assegni familiari) e le detrazioni per i figli a carico al di sotto dei 21 anni.
- Bonus tre figli.
L’assegno unico e universale viene erogato mensilmente a famiglie con figli dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni di età.
L’importo dell’assegno unico varia in base all’ISEE del nucleo familiare ed all’età dei figli: l’importo va dai 50 ai 175 euro per ogni figlio minorenne, mentre per i figli maggiorenni fino ai 21 anni l’importo dell’assegno unico e universale va dai 25 agli 85 euro. Per i figli maggiorenni è necessario che:
- frequenti università o un qualunque corso di formazione professionale
- svolga un tirocinio o un’attività lavorativa con reddito inferiore a 8mila euro annui
- sia registrato presso i centri per l’impiego come disoccupato e in cerca di lavoro
- svolga il servizio civile universale
L’assegno unico e universale è compatibile e quindi collaterale al reddito di cittadinanza, in caso si percepisca il reddito di cittadinanza l’assegno unico e universale sarà comunque corrisposto. E’ inoltre compatibile con altre misure in denaro a favore dei figli a carico erogate dalle regioni, province autonome di Trento e di Bolzano e dagli enti locali. Infine l’assegno unico e universale è collaterale e quindi compatibile anche con il Bonus asilo nido.
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Assegno temporaneo per i figli minori
L’assegno temporaneo per i figli minori, destinato alle famiglie che non avevano diritto agli assegni familiari e con ISEE inferiore ai 50 mila euro, è stato sostituito dall’assegno unico e universale.
L’assegno temporaneo per i figli minori era infatti una misura di transizione, inserita con il D.Lgs 79/2021, per riconoscere un assegno mensile alle famiglie che non avevano diritto agli assegni familiari in attesa della regolamentazione definitiva introdotta con l’assegno unico e universale.
Come fare la domanda e tempi di erogazione
E’ possibile fare la domanda per l’assegno unico e universale a partire dal 01 gennaio 2022. L’erogazione dell’assegno avviene per un anno, da marzo 2022 a febbraio 2023 e presentando la domanda entro il 30 giugno 2022, il versamente dell’assegno sarà comunque riconosciuto da marzo 2022. Mentre per tutte le domande presentate dopo il 30 giugno 2022 l’erogazione dell’assegno avverrà a partire dal mese successivo a quello della domanda.
L’INPS ha realizzato un’apposita sezione sul proprio sito per la presentazione della domanda in autonomia, ma è possibile anche rivolgendosi al contact center dell’Istituto ai numeri 06164164 (da mobile) e 803164 (da rete fissa), oppure tramite patronati.
Per tutti i fruitori di reddito di cittadinanza non sarà necessario presentare la domanda, in quanto l’assegno sarà versato in automatico sulla carta RdC.
Bonus 3° figlio: come funziona la maggiorazione dell’assegno unico e universale
E’ previsto un bonus che offre una maggiorazione dell’assegno unico e universale per nuclei familiari con più di due figli. In sostanza la maggiorazione interessa ogni figlio a partire dal terzo, e varia in base all’ISEE del nucleo familiare: fino a 15 mila euro il bonus spetta in misura piena mentre si riduce gradualmente all’aumentare del reddito.
L’INPS ha messo a disposizione un calcolatore online, accessibile senza credenziali a questo link, tramite il quale è possibile conoscere anche l’importo dei bonus terzo figlio
Chi prende gli assegni familiari può prendere l’assegno unico?
Come abbiamo detto sopra l’assegno unico e universale sostituisce gli assegni familiari (ANF). In pratica dal mese di marzo 2022 Detrazioni e Assegni familiari non sono più presenti in busta paga, sostituiti dal versamento da parte dell’INPS dell’assegno unico e universale direttamente sul proprio conto corrente.
A quanto ammonta l’assegno unico senza ISEE?
E’ possibile fare richiesta dell’assegno unico e universale anche senza avere a disposizione l’ISEE. Come abbiamo detto sopra, andando a sostituire un’ampia serie di sussidi, la prestazione Assegno unico e universale assume un carattere universalistico, il che significa che si può richiedere anche in assenza di ISEE.
Attenzione però che nel caso in cui il richiedente non presenti un ISEE valido al momento della domanda, l’assegno sarà calcolato con l’importo minimo previsto, ovvero 50 euro mensili.
E’ possibile anche presentare l’ISEE dopo la domanda. In questo caso, ed a patto che la presentazione dell’ISEE avvenga entro il 30 giugno, l’INPS riconoscerà gli arretrati spettanti.
Quali documenti servono per fare la domanda dell’assegno unico?
E’ richiesto un numero veramente ridotto di informazioni per presentare la domanda per l’assegno unico e universale:
- dati dei figli (codice fiscale, ed eventuale disabilità);
- dati dell’altro genitore (se presente e solo il codice fiscale);
- dati per il pagamento;
- dichiarazioni di responsabilità;
- assenso al trattamento dei dati.
Per la domanda, salvo casi particolari, non sono richiesti allegati. Nel caso si rientrasse in uno dei casi in cui sono necessari allegati, sarà fatta una specifica richiesta all’utente concedendo il tempo necessario per la presentazione della documentazione aggiuntiva.
A quale genitore spetta l’assegno unico?
La domanda per l’assegno unico e universale può essere presentata da qualsiasi dei due genitori, anche non conviventi con il figlio oggetto della domanda. Il diritto di presentazione della domanda rimane quindi a capo di entrambi i genitori, mentre la domanda accettata sarà solo una. La domanda di assegno unico e universale può essere presentata anche da affidatario o tutore del minore, mentre per i figli maggiorenni, se vi sono i requisiti, la domanda potrà essere presentata anche direttamente dal figlio interessato.
Tornando alla questione su quale dei due genitori ha diritto dell’assegno unico, abbiamo visto che entrambi possono presentare domanda, ma a quale genitore conviene presentare la domanda?
In questo caso, a differenza di come avveniva per gli assegni familiari dove era possibile scegliere il genitore con reddito più basso, l’importo dell’assegno unico rimane invariato perché l’ISEE di riferimento è l’ISEE minorenni del nucleo familiare del figlio beneficiario.
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